La figura del medico aziendale gioca un ruolo fondamentale all'interno del quadro normativo in materia di sicurezza, protezione e prevenzione degli infortuni negli ambienti di lavoro.
Si tratta di una figura che si è evoluita nel corso degli anni, di pari passo con i cambiamenti del tessuto sociale e produttivo italiano; passando dal medico di fabbrica al medico del lavoro fino all’attuale medico competente.
A prescindere dal nome utilizzato per individuarla, questa figura professionale riveste ormai un ruolo di primo piano nell'attuazione concreta dei servizi di prevenzione sui luoghi di lavoro, supportando sia il datore di lavoro, sia il responsabile del servizio stesso.
Mansioni radicalmente diverse rispetto a quelle di una volta, quando al medico competente veniva chiesto esclusivamente di verificare le condizioni fisiche del lavoratore.
In Italia la legislazione in materia di sorveglianza sanitaria sui luoghi di lavoro prevede l'obbligo della cosiddetta sorveglianza sanitaria in capo alle aziende i cui lavoratori corrono rischi di tipo chimico, biologico o legati all'esposizione a un videoterminale.
Indipendentemente dal numero di lavoratori alle sue dipendenze, il datore di lavoro deve individuare un medico con specializzazione in medicina del lavoro e affidargli il compito di predisporre una procedura di controllo sanitario.
Tocca al medico competente, per esempio, stabilire la tipologia e la frequenza dei controlli in base ai rischi specifici corsi dai lavoratori, alle loro richieste e agli obblighi fissati in tal senso dalla legge.
Tutti i dati raccolti dal medico competente durante le visite periodiche vengono conservati e consentono di seguire il percorso del lavoratore attraverso l'intera carriera.
Il giudizio di idoneità o di non idoneità a ricoprire una determinata mansione è l'unico dato che viene messo a conoscenza del datore di lavoro: in questo modo viene rispettato il diritto alla privacy del soggetto sottoposto alla visita.
Più in generale, i compiti del medico competente sono in continua trasformazione. Non dimentichiamo che - con la nascita di nuove professioni e con la sostanziale modifica nel tempo dei nostri stili di vita - alle patologie classiche se sono affiancate di nuove (una su tutte lo stress da lavoro) di fronte alle quali il medico competente deve avere un approccio tale da instaurare un rapporto costruttivo e fiduciario con il lavoratore.