Definita come una lesione della fascia di tessuto che collega il polpaccio al tallone, l'infiammazione del tendine d'Achille è causata principalmente da uno sforzo ripetitivo effettuato proprio in quella zona del corpo, principalmente quando si cammina, si corre o si compiono movimenti attraverso i quali ci si slancia verso l'alto poggiandosi sulle dita dei piedi.
Poiché la struttura del tendine d'Achille tende a indebolirsi con l'aumentare dell'età, questo tipo di infiammazione è più facilmente riscontrabile nelle persone adulte, principalmente in quelle che praticano un'attività sportiva in modo saltuario oppure che hanno cambiato all'improvviso i loro programmi personalizzati di jogging aumentando in maniera considerevole intensità di allenamento e distanza percorsa.
La motivazione più frequente dell'infiammazione del tendine d'Achille è la cattiva ed errata posizione di appoggio del piede che sottopone il tendine a posizioni e tensioni innaturali il sui stress nel lungo periodo o sotto allenamento lo portano all'infiammazione.
L'infiammazione del tendine d'Achille è diffusa anche tra le persone di mezza età che giocano a basket e a tennis a livello amatoriale.
L'infiammazione del tendine d'Achille è riconoscibile in modo abbastanza semplice: di norma inizia a manifestarsi attraverso un dolore nella zona posteriore della gamba, o poco sopra il tallone, alla fine di una corsa, di una partita di tennis o di pallacanestro, oppure di un semplice sforzo.
Non è raro avvertire una certa rigidità in quella stessa zona della gamba, soprattutto al mattino appena svegli.
Nel caso il dolore non accennasse a sparire, il consiglio è quello di farsi vedere da un medico. In media le persone più colpite sono gli uomini dalla mezza età in poi: i soggetti in sovrappeso con l'arco del piede piatto sono i più predisposti, così come quelli che soffrono di ipertensione arteriosa.
Di norma l'infiammazione del tendine d'Achille sopraggiunge più frequentemente durante i mesi più freddi dell'anno.
Alcuni accorgimenti consentono di ridurre i fattori di rischio legati all'infiammazione del tendine d'Achille. Innanzitutto, un consiglio va dispensato a chi ha iniziato un programma personalizzato di allenamento: è fondamentale partire con ritmi bassi e aumentare progressivamente l'intensità senza strappi.
Fondamentale, naturalmente, è anche l'utilizzo di scarpe appropriate: occorre puntare su modelli che garantiscano un'adeguata ammortizzazione al tallone, mentre sono assolutamente da evitare le scarpe con la suola consumata.
Infine, soprattutto per evitare ricadute, è bene dedicare qualche minuto agli esercizi di stretching nella zona del polpaccio sia prima, sia dopo l'allenamento.
E' fondamentale inoltre verificare che l'appoggio del piede sia corretto. Nella maggior parte dei casi è proprio il non corretto appoggio del piede la vera causa dell'infiammazione al tendine. In questo caso per risolvere il problema sarà necessario un plantare ortopedico su misura.