Le calze elastiche terapeutiche sono veri e propri dispositivi medici che si rivelano particolarmente utili soprattutto per la loro attività di prevenzione delle malattie varicose: l'utilizzo regolare di una calza terapeutica, infatti, riduce di circa il 60% la possibilità di sviluppare vene varicose nelle persone più a rischio.
Essendo tutt'altro che un semplice prodotto tessile, la produzione di calze terapeutiche deve avvenire con estrema cura ed essere sottoposta a controlli in merito alla scelta del materiale e al livello di compressione: quest'ultimo deve essere dichiarato dal produttore stesso in mmHg, ovvero in millimetri di mercurio (unità di misura della pressione differenziale).
Il livello di compressione deve essere decrescente dalla caviglia verso la coscia.
Le calze elastiche terapeutiche in commercio vengono sostanzialmente suddivise in 4 classi di compressione.
Si va dal primo livello, che comprende le calze che provocano una compressione alla caviglia compresa tra i 18 e i 20 mmHg fino ad arrivare al quarto e ultimo livello occupato dai modelli con compressione maggiore a 49 mmHg.
Nella prima classe (quindi con compressione inferiore ai 20 mmHg) rientrano le cosiddette calze preventive: prodotti che possono essere definiti riposanti e indicate anche in assenza di una vera e propria patologia; la loro funzione principale è quella di prevenire lo sviluppo di problemi circolatori in soggetti particolarmente esposti (si pensi per esempio a chi svolge un lavoro che prevede di stare in piedi per molte ore al giorno).
Rispetto alle calze terapeutiche presentano caratteristiche più piacevoli in termini estetici come leggerezza, trasparenza e colori disponibili.
Le calze terapeutiche, come accennato prima, sono invece veri e propri dispositivi medici e devono essere necessariamente prescritte da uno specialista.
Sono disponibili alla vendita solo presso punti vendita autorizzati e danno diritto ad accedere ad apposite detrazioni fiscali.
Si tratta di prodotti che presentano un'ampia diffusione sul mercato, è sufficiente un dato per rendersi conto dell'entità del fenomeno: oltre il 20% della popolazione adulta è alle prese con problemi più o meno gravi dovuti all'insufficienza venosa.
Le patologie comprendono una semplice sensazione di stanchezza alle gambe e il gonfiore alle caviglia, fino ad arrivare ai casi più seri che sfociano in lesioni cutanee e tromboflebiti superficiali.
Utilizzare calze elastiche non porta alla guarigione, ma contribuisce in modo determinante a rallentare il peggioramento di questo tipo di disturbi.