I plantari: perché sono importanti e a cosa servono
- Autore: MARIANO DI MARTINO
- •
- 13 ott, 2017
- •

La risoluzione di problematiche legate alla postura spesso parte
dall’utilizzo di plantari ortopedici, dispositivi medici impiegati per
riequilibrare la struttura del piede, ma anche la colonna vertebrale,
ristabilendo la perfetta postura a livello muscolare e scheletrico.
Quali patologie è in grado di curare un plantare?
Di norma un medico prescrive l’utilizzo di un
plantare per curare patologie strettamente legate a deformazioni podologiche,
come ad esempio:
- piede piatto o cavo;
- alluce valgo;
- fascite plantare;
- spina calcaneare, comunemente
detta sperone;
- metatarsalgie varie.
Varietà di materiali disponibili
Di norma i plantari su misura sono realizzati in materiale
termosensibile, ossia deformabile con l’impiego di una fonte di calore;
tuttavia ne esistono anche modelli in silicone e in lattice, ognuno dei quali
presenta caratteristiche volte a curare specifiche affezioni del piede.
Un valido aiuto per riequilibrare la postura dell'intero scheletro
Come detto in apertura, un plantare non ha solo lo scopo di correggere le affezioni del piede: infatti quest’ultimo è la parte del corpo più soggetta al carico posturale, in quanto è sui piedi che il nostro scheletro si regge e appoggia il proprio peso.
Per tale motivo un piede che ha problemi di carico e di appoggio può causare ripercussioni a livello muscoloscheletrico sulla colonna vertebrale, a livello scapolo-omerale e cervicale, con infiammazioni molto dolorose.
Altre articolazioni del corpo soggette a sovraccarichi e a una non corretta distribuzione del carico sui piedi sono le anche e le ginocchia, che spesso sono soggette a deformazioni talvolta irreversibili, che richiedono l’innesto di protesi o di interventi chirurgici di pulizia a livello di cartilagini.